BIOGRAFIA EUGENIO
SIRAGUSA
Eugenio Siragusa nasce a Catania il 25 di marzo del 1919, il giorno
dell’Annunciazione, in una modesta famiglia della media borghesia italiana.
Penultimo di tre sorelle e un fratello, trascorre la sua infanzia tra
giochi e tutto quello che è comune a tutti i bambini. Molto vivace e ricco di
inventiva, dimostra velocemente la sua insofferenza per la disciplina
scolastica. Riesce, nonostante ciò, a
conseguire la licenza elementare.
Molto giovane si arruola nella regia marina militare dove rimane undici
anni e presta servizio come capo cannoniere sommergibilista.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipa a due battaglie navali e viene insignito con tre croci di guerra al valore e di attestati di esemplare e coraggiosa condotta.
Sposato e padre di due figli, viene trasferito per sua richiesta presso il
dazio di Catania, che lascia nel 1972, per andare in pensione.
Nell’agosto del 1951 mentre percorre una strada della sua città natale,
sente una “Voce misteriosa” che lo chiama. Il suo Spirito si riempie di gioia.
Matura l’insofferenza ad ogni forma di ingiustizia e comincia a
preoccuparsi dei problemi che travagliano l’Umanità.
Comincia di questa forma, una stretta corrispondenza, con il futuro
Presidente degli Stati Uniti di America; Dwight David Eisenhower, che allora
era Comandante in capo delle Forze Alleate in Europa, che condivide le sue
preoccupazioni e che così risponde in una delle sue lettere:
“Caro
Signor Siragusa:
La sua recente lettera a la Signora Eisenhower e a
me, ci ha colpito profondamente per i sentimenti da lei espressi.
La sua preoccupazione per il futuro dei bambini, è
molto naturale e comprensibile, e la mia speranza è anche la mia convinzione
che una pace duratura sarà assicurata dagli sforzi comuni di tutte le nazioni
occidentali.
Molto si deve fare, e ogni cittadino deve essere
coinvolto in un duro lavoro e nel sacrificio, ma la meta si deve raggiungere,
costi quel che costi.
Con apprezzamento e con i miei migliori auguri per
lei e la sua famiglia”.
Dwight David
Eisenhower
Il 25 marzo del 1952 all’alba del suo 33° compleanno, Eugenio vive un
esperienza eccezionale, che sconvolge per sempre la sua esistenza.
La mia esperienza ebbe inizio il 25 di marzo: era l’alba, mi incontravo nella Piazza dei Martiri, dovevo
aspettare l’autobus che mi portava all’ ufficio.
In un determinato momento alzai gli occhi al cielo, vidi un Globo Luminescente.
Da questo Globo partì un raggio che mi investì ed
ebbi la sensazione profonda di essere stato completamente ridimensionato, cioè
non mi sentivo quello che ero prima. Di fatti,
scendendo le scale, notavo che sentivo disgusto nel muovere i miei passi
in quel modo a scendere quegli scalini; guardavo le case e la stessa geometria
delle case mi dava un senso di nausea.
Salì sull’autobus e nello stesso autobus tanta
quantità di gente mi dava una sensazione di confusione mentale.
Da allora e per 11 anni sono stato sotto loro
supervisione e sotto loro sondaggio fino al punto di ridimensionare
completamente la mia personalità.”
Durante 11 lunghi anni quella “ Voce Interiore” lo istruisce e lo conduce
fino ai misteri del Creato.
“Molti anni
fa è successo che mentre mi incontravo nel passaggio della statua della Piazze
dei Martiri, mentre aspettavo l’autobus, il numero 5 che mi doveva portare fino
alla Piazza Marconi, vidi nell’alto del cielo, sopra la mia testa, un oggetto
luminoso cosi grande come una luna e che aveva la forma di un cappello da
prete, con una protuberanza nella parte superiore, era luminoso di color
mercuriale e faceva un movimento di sistole- diastole, come se respirasse,
quindi ebbi paura e mi nascosi tra un
pilastro di pietra vulcanica e pensai a mille cose; pensai che poteva essere
una bomba nucleare, pensai che era qualcosa di strano che mi minacciava.
Mi sembrava una cosa molto strana, mi nascosi ebbi
paura volevo scappare ma rimasi come paralizzato, non riuscivo a muovermi.
Ad un certo momento vidi come dalla parte
inferiore di questo globo luminoso uscì un raggio di luce fluttuante, di colore
azzurro e verde smeraldo, aveva vari colori, come l’arcobaleno e fu diretto in un luogo. Io non pensavo che mi
dovesse compenetrare precisamente questo raggio e quando mi compenetrò, perché mi compenetrò questo raggio, mi sentii molto felice, molto felice. Mi alzai e
quindi vidi che questo oggetto faceva un enorme sistole e una diastole e si
proiettò nell’ orizzonte in un istante e poco dopo scomparve..
Da allora non sono più quello che ero prima.”
*Il primo contatto, il primo contatto ravvicinato, quando successe?
Il primo contatto
ravvicinato successe dopo 11 anni di preparazione. Ma era una preparazione molto
costante,... mi facevano studiare certe cose, mi insegnavano cose che io mai avevo ascoltato, nemmeno nominare.
*Mi scusi,in che senso
la facevano studiare?
Loro mi facevano realizzare, mi facevano pensare
molto e mi facevano scrivere molti testi. Mi facevano fare dei disegni su Atlantide, tuttavia non avevo mai sentito parlare di Atlantide.
*Come avveniva il contatto?
Avveniva in forma mentale:
E’ come se … la mente è come una radio
trasmittente ricevente. Dopo è risultato essere così perché loro dopo me lo
hanno confermato, dicendomi “ IL VOSTRO CERVELLO E’ UNA RADIO RICEVENTE –TRASMITTENTE
IRRIPETIBILE”
Quindi, usavano un sistema che la nostra scienza
tuttavia non è arrivata a decifrare.
Io sentivo parlare nel mio cervello, ascoltavo le
risposte alle mie domande.
Quante più volte domandavo, più volte mi
rispondevano.
Riaffiora nella sua mente l’Antico Sapere.
Visioni del passato e delle sue vite precedenti. Epoche meravigliose nelle
quali la Saggezza e l’Amore erano pilastri di Antiche Civiltà.
Lui, poco incline per il disegno, comincia a realizzare papiri, alcuni dei
quali misurano circa 6 metri di larghezza, nei quali illustra forme e posizioni
dei continenti nelle differenti epoche geologiche.
E così, giorno dopo giorno, la sua Coscienza si espande nella conoscenza di
Verità Rivelate.
“Parlami
Venerabile Maestro dello Spirito.
Parlami in questa silenziosa attesa poiché lo
sguardo mio oltre a vederti implora l’ammaestramento della Grande Legge
affinché io non abbia a menomare lo scopo della missione che tu, Spirito di
Dio, hai voluto, per onorarmi, affidarmi.
Parlami con il fine che io mi possa sentire vicino
a quel Mondo Sapiente che, dall’alto dei cieli, mi guarda e mi desidera:
Sia come sempre dolce lo sguardo tuo, affinché io possa dalla Luce Splendente
dei tuoi Potenti Occhi trovare quiete e forza di operare, in questo mondo, ove
il tuo Volere mi ha mandato”
La
penna scorre, e i fogli dei quaderni si riempiono di insegnamenti cosmici: L’Origine
dell’Universo, la nascita del nostro Mondo, la Creazione dell’Uomo, la sua
storia e sua funzione, Conoscenze
Cosmologiche che sconvolgono le teorie fino ad oggi stabilite.
Questa preparazione constante e intensa avviene da tre canali differenti:
PER COMPENETRAZIONE, O , CON UNA SINTONIA DIRETTA TRA ENTITA’ VOLUMETRICA E
QUELLA LINEARE.
PER TELEX-SENS, OSSIA, CON UN SISTEMA DI PERCEZIONE EXTRASENSORIALE.
O PER SOLEX-MAL, IL LINGUAGGIO DEGLI ASTRALI CHE POSSONO PRODURRE SUONI E
COMUNICARE ATTRAVERSO DELLE CORDE VOCALI.
Mentre crea il primo Simbolo che accompagnerà la sua fase di preparazione
si chiede quale meravigliosa metamorfosi subirebbe il mondo della materia se la
opera degli uomini fosse libera dall’ostile contrasto tra lo Spirito e la
Materia. Che meravigliosa Ascesa realizzerebbe il Genere Umano se nei propri
cuori vi fosse la Vera Luce
dell’Eterna Personalità.
Si sciolgono i nodi dell’Antica Conoscenza.
“In verità quando il Verbo Santo di Dio diviene
Parola Umana, è perché LUI vuole che così sia.
Non posso, non obbedire, né posso negare di accettare la Sua Santa Volontà, che per
mezzo dei Messaggeri del suo Regno, si degna di concedermi per Amore Suo e per
Amore del mio prossimo.
Sento una immensa, indefinibile felicità nel
sapere di essere degnato di tanta conoscenza”.
Come ieri, Ermete Trismegisto, istruiva il figlio Thoth,
sulle Rivelazioni della Suprema Intelligenza, PIMANDRO, oggi la Coscienza
Cosmica gli si manifesta:
“IO SONO POIMANDRES, L’ INTELLIGENZA DEL COSMO, MATRICE DI TUTTE LE COSE
CHE FURONO, CHE SONO E CHE SARANNO.
IO HO INNUMEREVOLI OCCHI, INNUMEREVOLI BOCCHE, INNUMEREVOLI ORECCHIE,
INNUMEREVOLI LINGUAGGI, INNUMEREVOLI VOLTI.
IO SONO L’UNITA’ NELLA MOLTEPLICITA’. NESSUNO MI VEDE E SONO IN OGNI COSA.
SONO SEMPRE PRESENTE.
SONO NELLE TENEBRE E NELLA LUCE, NEL BELLO E NEL BRUTTO, NEL VISIBILE E NELL’INVISIBILE,
NEL REALE E NELL’IRREALE, NELLA MATERIA E NELLO SPIRITO
IO SONO, DOVE NON SONO NESSUNA COSA PUO’ ESISTERE. TUTTE LE PICCOLE COSE MI
CONTENGONO.
IO SONO POIMANDRES, E SONO LA CAUSA DI TUTTO CIO’ CHE NASCE, VIVE, MUORE
PER ESSERE SEMPRE.
IO PENSO, CREO, PLASMO E NUTRO IL MIO ETERNO DIVENIRE.”
- Ma lei è sempre Eugenio Siragusa, o in lei vive un altro essere?
- Molte volte sono io Eugenio Siragusa, si
potrebbe dire che sono “XX”, ma anche molte volte sono “un altro” oltre che
Siragusa, sono “XY” e per poterle far comprendere questo processo devo dire che
“X” sarebbe il mio corpo fisico, ossia la strumentalizzazione di “Y” che
sarebbe la parte Psichica che proviene dall’ Esterno.
Eugenio, in questo momento è pronto per affrontare il momento tanto atteso
del Primo Incontro.
Una notte di primavera del 30 aprile del 1962 mentre guarda dalla finestra
della sua casa vede un globo luminoso che evoluziona sopra il vulcano Etna, e
ne percepisce il “Richiamo”. Con il cuore agitato si mette alla guida della
sua Seat 600 e ha la sensazione che l’auto sia guidata da una forza superiore.
Mentre percorre il ripido sentiero del Monte Sona, alle falde dell’Etna, il
suo Spirito trepida di emozione.
-“ Il primo incontro con i Fratelli dello Spazio lo ebbi il 30 aprile del 1962 ai piedi del Monte Manfrè. Erano
circa le 10 e 5 minuti quando arrivai al luogo, quando vidi un alone luminoso adagiato
su questo monte. Ma avevo dubbi perché vedevo l’alone luminoso ma non vedevo il
disco, tuttavia mi avviai fino ai piedi di questo monte.... ad un certo momento
la mia lanterna si spense e vidi una luce che
mi veniva incontro che mi diede un sensazione di serenità, un
rilassamento del sistema nervoso, erano Loro. Scesero e mi dissero testualmente
“ Figliolo ti aspettavamo”.
Mi dissero che si chiamavano, uno di
Loro, ITHACAR e l’altro ASTHAR.
Uno di loro era originario da Marte,
proveniva dal pianeta Marte, e l’altro dal pianeta Metaria. Tutti e due avevano
una tuta argenteo scuro con strumenti in una cintura che portavano al ventre,
con anelli ai polsi, alle caviglie e nel collo.
Erano bellissimi.
Quando al mattino seguente, io volli accertarmi
nuovamente, perché vedevo l’alone fluttuante e non l’apparecchio, venni
precisamente qui sopra per comprendere perché non vedevo l’apparecchio e con sorpresa
mi sono reso conto che questo monte, a differenza da come io vedevo che era
piano, era cavo; di fatti mi sono messo dentro e vidi l’erba disidratata. Per
tanto Loro si posarono qui dentro salirono per poi dopo discendere e
incontrarmi, senza che io potessi vedere l’apparecchio”.
- Che altezza aveva il disco che stava li?
- Alto come dai 3 ai 4 metri, un diametro di 12
metri, per tanto doveva coprire gran parte del diametro di questo cratere.
- Lei ci è stato anche sopra?
- Si ci sono stato 4 volte
- E come sono fatti dentro?
- Sono fatti di
varia forma. Si entra, ci sono due porte una alla destra e l’altra alla
sinistra e dopo c’è un corridoio che porta in queste stanze, e nelle stanze ci
sono strumenti. Loro sono in una stanza con gli strumenti di guida, in un altra
stanza c’è un televisore globulare nel quale si vede da dentro tutto ciò che
sta fuori, è come se uno sta fuori, ma in realtà sta dentro.
Sono tecnicamente perfetti.
- Quante sale ha il disco volante all’ interno più
o meno?
- Cinque sale.
- Quanti formano l’equipaggio?
- Da sette a nove uomini, in riferimento ai dischi
dei 15 metri di diametro.
- Ci sono altri più grandi?
- Si ci sono quelli che sono di 30 metri di
diametro, ma non vengono qui quasi mai.
In un altra intervista:
Poi avvenne il primo contatto. Mi avvicinai all’Etna
chiamato imperiosamente da questi globi che io vedevo
- Chiamato in che modalità? Mi scusi.
- Chiamato sempre con questa forma, sempre da
questa forma che le dico. Di fatto io facevo domande:
“Devo venire solo?”
“Sí”.
“E se mi accompagna qualcuno con la macchina?”
“No”.
Volevo dire, che avevo le risposte precise, ho obbedito
e andai solo e ebbi questo meraviglioso contatto con Loro nel 1962.
- Con loro chi?
-Non sono di questo mondo. Vengono da altre
Galassie e sembrerebbe strano per gli scienziati, e logicamente anche per noi
umani lo sarebbe, pensare che un essere può venire da un altra galassia, o da
un altra costellazione considerando la nostra misura di tempo e spazio.
- Con quanti esseri quella volta ebbe quell’
incontro?
- Con due Esseri. Uno si chiamava Asthar e l’altro
Ithacar. Avevano la stessa sembianza solo che uno era bruno, i capelli molto bruni e l’altro con i capelli
molto chiari.
- Che aspetto fisico hanno?
- Hanno l’aspetto fisico che abbiamo noi, solo che
la loro forma, la loro corpulenza atletica perfetta, quasi Dionisica perché erano veramente perfetti.
- Come erano vestiti?
- Erano vestiti con una tuta grigio chiaro. Avevano
apparecchiature all’altezza dell’addome, avevano anelli luminosi nei polsi, al
collo e nelle caviglie come ricordo.
- Come erano arrivati sull’ Etna?
- Sull’ Etna erano arrivati con un apparecchio che
stava dentro il cratere e del quale io vedevo a distanza la luminescenza
fluttuante, ma non lo vedevo perché vedevo la luce ma non vedevo l’oggetto. Poi
compresi quando l’oggetto si sollevò,
che stava posato dentro il cratere e non stava sulla superficie del cratere.
- Che cosa le dissero quella volta?
- Mi dissero, mi dettarono…… ma prima di tutto mi
dissero:” Ti abbiamo aspettato Figliolo” e io in quel momento ero completamente
bagnato nel sudore, perché sudavo moltissimo per l’emozione.
Mi dissero: “Ti abbiamo aspettato Figliolo”, e mi
diedero un messaggio da comunicare ai capi di stato,- cosa che io dopo ho fatto - relazionato con gli esperimenti nucleari
nell’atmosfera, perché quindi tuttavia si realizzavano gli esperimenti nucleari
nell’ atmosfera e sopra la superficie terrestre. Il messaggio era molto
preciso, molto serio e di molta responsabilità.
- E il contenuto?
Il contenuto invitava ai capi di Stato dei Governi
e agli scientifici principalmente ad abbandonare questi sperimenti nucleari
perché provocherebbero una distonia chiamata HARBAR, che è un attacco ai neuroni
del cervello, portando l’uomo fino ala bestialità e alla violenza.
Quei meravigliosi Esseri Celesti gli comunicano il primo messaggio che Eugenio
invia a tutti i capi di Stato:
Al suo messaggio risponde solamente il capo di Gabinetto del Generale De
Gaulle.
Il primo incontro fisico di Eugenio con
i Signori dello Spazio segna l’inizio di un intensa attività divulgativa,
che molto presto dimostra la sua importanza.
Nasce la prima carta intestata.
NOTIZIA:
LA SETTIMANA SCORSA ABBIAMO RICEVUTO LA PROVA
INDISCUTIBILE CHE UNA SERIE DI BASI DI MISSILI SI STANNO COSTRUENDO SULL’ ISOLA
( comunicato presidente Kennedy)
Nell’autunno dello stesso anno la Crisi di Cuba allerta all’opinione
pubblica delle possibili conseguenze di un conflitto nucleare tra Stati Uniti e
la Unione Sovietica.
Sollecitato dai suoi Fratelli Cosmici Eugenio
premurosamente si preoccupa di informare la stampa sull’esito pacifico della
Crisi, anticipando la realtà degli eventi.
Ammonimenti,
inviti al ravvedimento e insegnamenti
cosmici sono inviati alle massime autorità politiche, scientifiche e religiose
del pianeta Terra.
Il 23 di maggio del 1963 , Eugenio è invitato per sostituire il famoso
contattato George Adamsky nel prestigioso congresso ufologico internazionale
di Wesbadem, in Germania.
Comincia in questo modo, la sua missione pubblica.
Nell’anno 1964 spinto dalla
volontà di rendere note le rivelazioni celesti, stampa un foglio unico, che si
intitola IDIOMA COSMICO, perché come è scritto
nella testata,
l’IDIOMA COSMICO è un eterna potenza espressiva che unisce nella giustizia,
nella pace, nell’amore e nella Fratellanza a tutte le Creature di Dio.
Pienamente cosciente del programma da sviluppare, Eugenio fonda il Centro Studi
Fratellanza Cosmica, ufficializzato in
seguito nel 1973 e sceglie come simbolo una astronave con due mani affratellate dall’Amore
Cosmico.
Dopo piccole modifiche grafiche, gli aggiunse una dicitura che diviene
famosa nel mondo intero: DAL CIELO ALLA TERRA, che fino ad oggi è copiata da
maldestri imitatori.
Eugenio comincia a viaggiare per tutta l’Italia e all’estero, partecipando
a numerose e affollate conferenze e suscitando sempre maggiore interesse da parte
della stampa. Il suo nome diviene noto al grande pubblico e la sua straordinaria
esperienza sensibilizza numerose coscienze.
Tra i vari attestati di stima che gli giungono, a natale del 1966 riceve un biglietto manoscritto da
Papa Paolo VI, indirizzato al Venerabile Centro Studi Fratellanza Cosmica.
LA PACE DI DIO
CHE SUPERA TUTTI I SENSI, CUSTODISCA I VOSTRI CUORI, E LE VOSTRE INTELLIGENZE.
In Gesù Cristo
, nostro Signore.
PAOLO VI
In ogni
viaggio, in ogni conferenza Eugenio ribadisce l’ incontestabile realtà
extraterrestre e il suo continuo controllo sul Pianeta Terra.
Chi sono, da dove vengono e il perché dei loro reiterati inviti a mettere le cose al giusto posto.
Nel
Luglio 1969, la sua principale guida, Adoniesis, gli comunica che a circa 600 metri sotto la superficie della crosta lunare l’uomo della Terra incontrerà gli
elementi necessari per la sua sopravvivenza: ossigeno, pressione e acqua.
Questa affermazione sarà confermata anni dopo, dalla
scienza terrestre, e mentre
l’ uomo si prepara per atterrare sul suolo lunare, Eugenio
diffonde una sua straordinaria
esperienza. Un viaggio fisico sul satellite artificiale chiamato: LUNA NERA.
Come abitualmente succedeva, riceve l’invito a recarsi nella Valle delle
Aquile, sul monte Etna per un incontro fisico.
L’astronave era enorme. Lunga più di 500 metri.
Da un apertura laterale discende un extraterrestre che Eugenio conosce
bene, che lo esorta a salire a bordo.
Gli viene incontro Woodok, il Comandante. La partenza avviene all’immediato.
Seduto su una sedia anatomica che avvolge perfettamente il suo corpo,
Eugenio percepisce una leggera pressione.
Da uno schermo quadridimensionale segue il volo dell’apparecchio e
vede la Terra diventare in un secondo
piccola come un palloncino. Sette minuti dopo dalla partenza la nave si posa
sulla LUNA NERA, un satellite artificiale del quale, gli scientifici terrestri
conoscono la sua esatta posizione e che compie una traiettoria a ellisse tra la
Luna e Venere, per impedire al nostro satellite luna di uscire dalla sua
orbita e cadere sopra la Terra.
Nel suo interno la Luna Nera è una meravigliosa città.
Mentre lo conducono fino a un salone a forma di ferro di cavallo. Eugenio è
salutato da un gruppo di donne che accompagnano un altro viaggiatore terrestre.
Un meccanico di Bologna, che incontrerà di nuovo ritornando in Italia.
A una precisa sua domanda sulla Luna gli viene risposto:
LA TERRA COME LA LUNA E LE ALTRE DUE LUNE SCOMPARSE NACQUERO CON IL SISTEMA
SOLARE DALL’ESPLOSIONE DI UNA SUPERNOVA.
GLI ALTRI DUE SATELLITI CADDERO SULLA TERRA IN DIFFERENTI EPOCHE
DISTRUGGENDO IL CONTINENTE “MÙ” E “ATLANTIDE”
Quando il colloquio termina, l’astronave inizia il viaggio di ritorno. Eugenio
ha percorso 470.000 chilometri in due ore e venti minuti e portò con se un
Messaggio di Ammonimento.
Nello stesso periodo Eugenio cambia Simbolo e sceglie quello che
rappresenterà tutta la sua opera.
Il Sole, come Padre e Fonte di Vita.
L’Aquila, simbolo dell’Apostolo Giovanni.
Le sette stelle, segno dei sette Arcangeli.
L’Alfa e l’ Omega, il Principio e la Fine.
Questo simbolo accompagna tutt’oggi tutti i suoi documenti personali.
Verso la fine degli anni sessanta Colui che illumina i suoi passi, gli
comunica:
Di lì a poco tempo Eugenio si trasferì a Santa Maria la Stella piccolo
popolo dell’ Etna poco distante da Catania, dove comincia un periodo intenso e faticoso.
A qualsiasi ora di giorno o di notte, studiosi italiani o stranieri,
bussano alla sua porta.Tutti vogliono essere ricevuti, domandano per chiarire
cose e chiedono consigli.
“ABBIAMO IN QUESTO MOMENTO, ED ECCO PERCHE’ SIAMO PRESI PIU’ DAI VALORI
MATERIALI CHE DA ALTRI VALORI, ED E’ RARO CHE UNO SI ESTRINSECA DA QUESTI
VALORI MATERIALI, SIAMO TRE PARTI DI MATERIA E UNA PARTE E’ ASTRALE.
QUESTO VUOLE DIRE CHE C’E’ UN’ASTRALITA’
IN NOI CHE NON PUO’ CONDIZIONARE LE TRE PARTI DELLA MATERIA, MENTRE LA
GIOVENTU’ DI OGGI, CHE E’ COMBATTUTA E ANCHE DENIGRATA, ANCHE CONDIZIONATA,
DOVUTO ALLA SUA PARTICOLARE SENSIBILITA’ TENTA DI ASSUMERE DUE PARTI DI ASTRALE
E DUE PARTI DI MATERIA”.
Eugenio concilia con sacrificio e senza risparmiarsi il lavoro con il suo
impegno divulgativo.
Gli apprezzamenti non mancano. Giulio Bruner, uno dei fondatori del “Il Giornale
dei Misteri”, gli dedica il il primo
numero della rivista marzo –aprile del 1971 come principale ideatore dell’iniziativa
editoriale.
I viaggi continuano, raggiunge le mete programmate, con il preciso intento
di sensibilizzare e risvegliare le Coscienze addormentate.
Gli anni ’70 Eugenio si trasferisce a Valverde , sempre vicino a Catania,
occupato in un intensa serie di viaggi che lo portano a visitare la Svizzera,
Germania, Francia, Belgio, Olanda, Spagna, anche Colombia, Perù, Venezuela e
Canada.
Ogni incontro, ogni conferenza è occasione per diffondere i messaggi e gli avvertimenti dei Custodi dell’Ordine
Universale.
Eugenio non si sottrae mai e risponde a ogni tipo di domanda.
All’inizio di maggio 1972, nel trascorso di una conferenza in Nizza,
Francia, risponde di questa forma, alla domanda di incontrarsi con gli Extraterrestri:
“SONO LORO CHE LO DECIDONO.
CI SONO TRA DI NOI PERSONE PREDISPOSTE A ORBITARE SUI PIANI DELLA LOGICA
SUPERIORE E A SVINCOLARSI DA QUEI COMPLESSI CHE NON RENDONO L’ UOMO LIBERO”.
Il giorno successivo, a Marsiglia risponde:
“SUL NOSTRO SATELLITE LUNA, NON CI SONO ESSERI PROPRI, PERO’ DA CIRCA
175.000 ANNI SUL VOLTO OCCULTO PER NOI,
CI SONO BASI EXTRATERRESTRI.
ANCORA OGGI LA NOSTRA SCIENZA DEVE SPIEGARCI COME E’ POSSIBILE CHE IL
SATELLITE TENGA UNA MECCANICA CELESTE AUTONOMA E CI MOSTRA SEMPRE LO STESSO
VOLTO.”
In questa occasione accenna per la prima volta a ELDORADO, e afferma che il
nostro pianeta è cavo con una gravitazione centripeta all’interno e centrifuga
all’esterno.
Il 21 dello stesso mese, di passaggio a Parigi, Eugenio incontra nella casa
di una nobile donna francese lo
strumento del Conte di Saint Germain.
Alla fine del colloquio gli offre un anello e riceve in cambio una carta autografata di Voltaire
con data 6 giugno 1761:
IO VI RISPONDO SIGNORE, ALLA LETTERA DEL MESE DI
APRILE NELLA QUALE QUESTE TERRIBILI RIVELAZIONI FANNO DEL VECCHIO UOMO CHE IO
SONO DIVENUTO IL CONFIDENTE DEL PIU’ TERRIBILE DEI SUOI SEGRETI, NEL GIORNO
DELLA SUA MORTE
GRAZIE GERMAIN, LA VOSTRA LUNGA STRADA NEL TEMPO
SARA’ ILLUMINATA DALLA MIA AMICIZIA PER VOI, ANCHE NEL MOMENTO DELLE SUE
RIVELAZIONI NELLA META’ DEL XX SECOLO.
LE IMMAGINI PARLANTI NON AVRANNO POTUTO PER
MANCANZA DI TEMPO CONSERVARMI NEL RICORDO POSSANO LE VOSTRE MERAVIGLIOSE
MACCHINE VOLANTI RICONDURVI A ME.
ADDIO AMICO MIO.
VOLTAIRE,
Gentiluomo del Re.
Nel marzo del 1973, Eugenio si
avvicina a Ginevra per la nascita del primo Bollettino Officiale, del Centro
Studi Fratellanza Cosmica, in lingua francese, dove sono pubblicati numerosi
messaggi e trattate diverse tematiche scientifiche spirituali.
Nel mese seguente è pubblicato, il primo numero in Italiano. Questi
opuscoli sono stampati e divulgati in 9 lingue differenti e sono distribuiti
gratuitamente in tutto il mondo per le delegazioni personalmente costituite per
Eugenio, nel trascorso dei suoi spostamenti.
Le televisioni e le emittenti radio, lo intervistano e lo invitano settimanalmente
a partecipare in diretta telefonicamente in programmi nazionali e
internazionali. Il messaggio dei Fratelli dello Spazio raggiunge ogni angolo
del Pianeta.
Nel mese di ottobre, Eugenio, si trova a Limbeck in Belgio, in un incontro
privato celebrato nella Villa Dei Conti di Tremont, sul cassetto di un antico
“comò” sta dipinta la figura di Mosè mentre riceve le Tavole della legge
davanti a una formazione di navi volanti.
Il viaggio continua per Harlem in Olanda, mentre in una conferenza afferma:
“DAL SOLE SORGE LA IDEA CREATIVA DELLA SUPREMA INTELLIGENZA DEL COSMO.
NELLA SUA LUCE GIACE LA VERITA’ DELLA VITA, NEL SUO SPLENDORE STA LA SAGGEZZA DI
COLUI CHE E’.”
Nuovamente
in Italia, il 25 novembre 1973 Eugenio ufficializza il Centro
Studi Fratellanza Cosmica.
E’ un movimento apolitico senza scopi di lucro e
privo da subordinazioni gerarchiche, che non riveste caratteristiche
organizzative terrestri.
Nei suoi continui spostamenti, non può mancare la città natale. Il 12
gennaio del 1975 nell’ “Excelsior”
di Catania un seguitissimo dibattito dove si approfondisce su una realtà
vecchia di millenni; La costante
presenza nella storia dell’uomo di esseri provenienti dallo spazio esterno, con
materiale fotografico di resti archeologici e ancestrali testi di tutto il
mondo.
Nell’agosto del 1975 Eugenio è ospite di un seguitissimo programma della
televisione spagnola, condotto dal famoso giornalista Josè Maria Inigo. Il suo
intervento provoca un grande clamore nella opinione pubblica che manifesta un
grande interesse per le sue rivelazioni.
Alla fine dell’anno, Eugenio, parte per il Latino America. All’arrivo a
Bogotà in Colombia è accolto da un gruppo di giornalisti e di direttori di vari
centri ufologici.
In una affollata conferenza in una base militare e in presenza di generali e
degli altri ufficiali, il direttore di un famoso centro ufologico lo presenta
come L’Ambasciatore, Il Messaggero degli Extraterrestri. Portatore di nuove e
determinanti rivelazioni.
In Perù , tra un programma di incontri pubblici e privati è invitato dal direttore dell’osservatorio
astrofisico di Lima.
Davanti a una platea di astrofisici parla della compenetrazione dei valori
planetari;
dell’unione tra l’interno e l’esterno dei flussi e riflussi dinamici che
esistono fuori da tempo e dallo spazio.
Disegna sulla lavagna il pianeta Terra con il Sole Centrale, la crosta esterna e interiore
e traccia intorno la Cintura di Van Allen spiegandone la funzione.
Finalmente aggiunge che, la energia del Sole non è solo cinetica come
considera la scienza terrestre, bensì Energia Psichica.
Durante la sua permanenza in Perù, Eugenio è protagonista di un fatto
clamoroso.
“RECENTEMENTE, PRECISAMENTE QUANDO STAVO IN AMERICA, ALCUNE PERSONE MI
HANNO CHIESTO DI ANDARE IN UNA SPIAGGIA DESERTA PER VEDERE SE POTEVO PORMI IN
CONTATTO CON QUESTI ESSERI. CON LORO SOMMA SORPRESA, HO REALIZZATO ALCUNI
SEGNALI LUMINOSI DI CHIAMATA IN CODICE CHE IO CONOSCO MOLTO BENE, E QUESTI
SIGNORI SONO USCITI FUORI DAL MARE CON
LA LORO ASTRONAVE E PER 5 VOLTE HANNO LANCIATO SEGNALI LUMINOSI IN DIREZIONE
DEL GRUPPO.
IL GRUPPO RIMASE IMPRESSIONATO! IMPRESSIONATO PERCHE’ FURONO MANIFESTAZIONI
FISICHE ABBASTANZA ELOQUENTI”
Il viaggio in Sud America termina con un ciclo di incontri in Caracas, in
Venezuela.
Di ritorno in Europa, l’attività di Eugenio non conosce riposo.
Il 10 di marzo del 1976, si
incontra a Madrid, per una conferenza nell’Aula Magna del Collegio Mayor Mara
davanti a centinaia di giovani universitari.
La mattina del 12 marzo partecipa a un programma della radio nazionale
spagnola dove afferma che l’Asse Magnetico del pianeta Terra sta oscillando
verso est.
In quel pomeriggio, durante la registrazione di un famoso programma
televisivo “MAS ALLA” uno dei tecnici presenti offende verbalmente due
fotografie di extraterrestri, in quell’istante le centrali telefoniche si bloccano
isolando completamente l’edificio mentre l’energia elettrica viene a mancare.
Una delle telecamere e il video registratore si danneggiano.
Qualche mese più tardi, durante il mese di ottobre, il Governo Spagnolo
riconosce ufficialmente la esistenza dei dischi volanti e da alla stampa una
vasta documentazione civile e militare.
Continua l’ impegno divulgativo del Centro Studi Fratellanza Cosmica e
delle differenti delegazioni sparse per il mondo, ovunque sono pubblicati gli articoli che si
riferiscono a Eugenio e la sua strabiliante esperienza.
Nel mese di giugno del 1977 Eugenio
si incontra nuovamente a Madrid, per presentare il primo libro di una trilogia
scritta dal giornalista spagnolo, Victorino del Pozo. Questo libro per anni fu
un best seller in Spagna e in America Latina.
Come sempre, fedele alla sua convinzione che LA
VERTA’ NON SI COMPRA NON SI VENDE,
Eugenio rifiuta tutti i diritti d’autore, così come qualsiasi possibile guadagno.
Dalla Spagna parte quello che sarà il suo ultimo viaggio internazionale
destinato al Canada dove lo aspettano molti giovani.
A tutti loro, linfa spirituale e materiale del domani consiglia di
occuparsi del trionfo del Bene, per la salvaguardia della Madre Terra e per un
progresso planetario privo di guerre, di ingiustizie e di dolore.
Ritornando alla
patria il 29 aprile del 1978, Eugenio
partecipa tuttavia in una conferenza in un salone popolare di Milano, su una
precisa domanda chiarisce che i suoi contatti
già non vengono più attraverso una Percezione Extrasensoriale, ma
attraverso una perenne Sintonia Diretta.
Nello stesso tempo aumenta la smisurata ambizione degli imitatori del Centro
Studi Fratellanza Cosmica, che divulgano e diffondono teorie assurde e irreali
confondendo la mente di tutti quelli che fiduciosi si rivolgono a loro.
Cosciente del pericolo e ben consigliato dai Suoi Fratelli Superiori il 9
agosto del 1978, con un comunicato a tutte le Delegazioni e Segretariati, agli
Amici Studiosi e alla Stampa Nazionale e Internazionale, Eugenio scioglie il
Centro Studi Fratellanza Cosmica per aver compiuto la sua missione.
Dopo la chiusura del Centro
Studi Fratellanza Cosmica, iniziano a rivelarsi tutti quelli che da anni
aspirano a sostituire Eugenio.
Nasce una vera corsa di successione dove tutti i mezzi sono leciti incluso
eliminare la figura scomoda di un uomo altruista, onesto e integro.
Il 23 novembre del 1978 sotto denuncia di
due coniugi americani, è arrestato mentre era nella sua abitazione,
portato in Questura, dove passa la notte intera come un volgare malfattore
senza mangiare e né dormire.
Il giorno seguente la detenzione si trasforma in arresto, è condotto nel
carcere di Catania e il recluso nella cella di isolamento numero 5.
Dal giorno del suo arresto, comincia una lunga serie di avvistamenti, che
coinvolgono maggiormente magistrati, polizia e funzionari della sicurezza
pubblica.
Il 19 dicembre 1978, arriva dal Cielo un messaggio di disapprovazione e sdegno:
“ECCO POTENTI DELLA TERRA, NOI VI DIMOSTRIAMO DI
ESSERE SOLIDALI CON IL CUORE DI QUESTO GIUSTO E DI DISAPPROVARE IL COMPLOTTO
PER COSTRINGERLO A TACERE.
CONSIDERIAMO MOLTO GRAVE LA PERSEVERANTE E
OSTINATA INTENZIONE DI OSTACOLARE LA
NOBILE MISSISONE PER LA QUALE E’ STATO CHIAMATO.”
“NON PENSATE DI AVERLO VINTO.”
Nel periodo della sua prigionia solo in Italia avvennero 20.000 casi di
avvistamenti, molti di questi in Sicilia.
Anche nel carcere si verificarono strani fenomeni.
Un inequivocabile ammonimento da parte delle Potenze Celesti, di non
attentare alla vita del loro solerte operatore.
Il 5 febbraio del 1979, giorno della celebrazione della Santa Patrona di Catania, Eugenio esce in libertà provvisoria dopo 72 lunghi e dolorosi giorni di detenzione.
In un messaggio del 17 aprile del 1979 viene sollecitato a Eugenio di
anteporre la Giustizia all’Amore.
“Un
Brigadiere che doveva fare vigilanza di notte, si stava preparando per fare
dopo la guardia. A un certo momento guarda dalla finestra mentre si lavava il
viso e si asciugava, guarda quindi sopra il limite del muro del carcere in
direzione della mia cella e c’erano due Esseri, due Personaggi con un mantello
luminoso e ha potuto notare che il volto, che i due avevano era uguale, ha
potuto notare che avevano i lobi delle orecchie lunghi (io so da dove
provengono) ed erano molto luminosi
E
mi diceva quindi:
SIGNOR
SIRAGUSA STO DIVENTANDO UN PO’ PAZZO?
Io
certamente gli ho detto, “no no, non si preoccupi”.
Poi
l’ha saputo il Maresciallo capo e mi ha detto:
“ SIGNOR SIRAGUSA LEI E’ UN PERSONAGGIO
SCOMODO QUI DENTRO”
Gli
dissi: “Perché mi comporto male?
Lui
mi dice:
“
NO, MA SE LA PORTANO VIA DALLA CELLA CHIUSA, COME FACCIO IO A GIUSTIFICARLO?”
Dopo Loro sono discesi
anche dentro al carcere.
Mentre passano gli anni che lo separano dal processo, non mancano le
inutili provocazioni dei continui attacchi personali, da parte di una stampa
abilmente strumentalizzata. Ma Eugenio non si piega e scrive così:
“Mio dolce ineffabile Signore la tua Pace
alita nel mio Spirito, e il tuo Amore riposa soavissimamente nel mio cuore.
Ho
fede in Te ineffabile Giustizia, e non temo, non ho amarezza nè disperazione.
Le
esperienze vissute mi hanno confermato che se si vuole veramente amare il
prossimo suo come te stesso, non si può evitare di essere investiti dall’odio,
dalla vendetta e dalla persecuzione del male”.
,
Il 27 luglio 1980 un tragico
incidente aereo colpisce l’opinione pubblica.
Mentre percorre la rotta Bologna –Palermo un DC-9 di Alitalia si disintegra
in volo a largo di Ustica.
Minuziosamente informato dai suoi Fratelli Cosmici, Eugenio si prodiga a
raccontare alla stampa la dinamica dell’accaduto, e esorta nuovamente i piloti
civili e militari di evitare ogni impatto con le scie lasciate dai tracciatori
magnetici extraterrestri.
La presenza sul radar, di un altro oggetto su Ustica, inizialmente
categoricamente smentita, è riconosciuta
un anno dopo l’accaduto, il 27 giugno del 1981 in una dettagliata
cronologia pubblicata sul “Corriere
della Sera”.
CARTA AL PARLAMENTARE FRANCO ACCAME
MODULO
MILITARE PER GLI AVVISTAMENTI U.F.O.
Intanto, continua l’ impegno divulgativo e con le dovute precisazioni
operative, Eugenio invita agli studiosi sull’argomento a non fare più petizioni
personali o situazioni che esulano dal Programma Celeste che deve essere
unicamente diretto al Risveglio delle Coscienze.
Finalmente il 5 aprile del 1982 il
Tribunale di Catania emette la Sentenza Assolutoria che scagiona
definitivamente Eugenio in FORMULA PIENA, per non aver commesso i fatti a lui
imputati.
Pochi giorni dopo, l’8 aprile organizza all’Hotel Gemellaro di Nicolosi una
cena incontro alla quale partecipa la Stampa Nazionale e locale, dove esprime
il suo rammarico e la sua irritazione per la ignobile campagna denigratoria
perpetuata nei suoi confronti fin dal giorno del suo arresto.
*Può risultare amaro parlare
dei fatti spiacievoli accaduti nella sua vita.
* Sí, sí.
* A lei accadde uno e
* Sí,
sí,....
*...è finito anche in
Tribunale….
*
Sì, sì ma sono stato assolto perché il fatto non esisteva. Era stato un
complotto ben architettato ma non gli è
riuscito.Grazie , Grazie a Dio.
* Un complotto degli
americani?
*
Un complotto che più che degli americani, era di “certi istituti” dei quali gli
americani sono stati vittime perché si sono serviti di loro. Ma non hanno potuto
fare breccia, perché la Verità si può contrastare, ma non si può fermare.
*Si è parlato di lei prima
nel passato come Amico degli Extraterrestri….
* Sí.
*… poi è venuta fuori la
storia del grande amatore, dell’amministratore spietato persino, dei suoi
interessi
*
Io interessi non ne ho, sono un pensionato
che non ho nessuna proprietà, ho incluso un certificato di povertà quindi non posseggo nulla, sono un
ospite….. non ho desideri, io non voglio posseder nulla, perché la possessione
fa soffrire e molti questo non lo sanno.
* Forse lo sanno solo quelli
che posseggono.
* Sì, lo sanno quelli che
posseggono, perché soffrono, soffrono sia quando non lo possono amministrare
come vorrebbero sia perché lo devono lasciare qui, non si possono portare. (dopo la morte si intende)
Gli anni 80 sono fecondi in
messaggi, che approfondiscono conoscenze date anteriormente, in particolare sul
Piano della Scienza Cosmica.
I comunicati confermano la gravità dei tempi e il, sempre ogni volta più
possible, collasso dell’umanità.
“….. molti messaggi…… mai ho contato tutti i
messaggi che ho ricevuto, ma sono sufficientemente validi per poter stimolare nell’ambiente umano un serio
ravvedimento, prima che sia troppo tardi”.
….ma
a parte il fatto che l’hanno più volte ribadito che non possono interferire
nella nostra evoluzione, abbiamo il nostro libero arbitrio, la nostra
intelligenza, abbiamo la necessità di fare le nostre sperimentazioni, lo hanno
detto più volte....
WOODOK comandante dall’astronave Cristal-Bell, che è
un astronave che orbita attorno al Sistema Solare e poi c’è un altra astronave
che si chiama OLIMPIA e che
il suo comandante si chiama Maclero. Hanno missioni molto precise, queste
astronavi sono di longitudine di 300 metri, portano al suo interno apparecchi
di ricognizione quelli che comunemente vedete che sono i dischi volanti, e
altri apparecchi con forma diversa, e vigilano attivamente “ determinate cose”
che li riguardano, ....e dicono:
“VI PREGHIAMO DI NON INSISTERE……. Di domandare a
Loro di intervenire per risolvere i nostri problemi,
VI
PREGHIAMO DI NON INSISTERE. LA NOSTRA PRESENZA SUL VOSTRO PIANETA NON HA LO
SCOPO DI RISOLVERE I PROBLEMI CHE TRAVAGLIANO LA VOSTRA SOCIETA’.
VI
ABBIAMO DETTO, E LO RIPETIAMO: “POSSEDETE L’ INTELLIGENZA E I MEZZI NECESSARI
PER POTER RISOLVERE I PROBLEMI DI FONDO CHE RENDONO LA VOSTRA ESISTENZA VUOTA
DEL REALE SIGNIFICATO, E MANCA DEI PIU’ ELEMENTARI DIRITTI E DOVERI”.
AVETE
AVVELENATO LA VITA DI ATROCITA’ E VIOLENZE, E COME SE CIO’ NON BASTASSE PRODUCETE COME PANI GLI ORDIGNI DI MORTE E DI
DISTRUZIONE, PONENDO IN SERIO PERICOLO, NON SOLO LA CONTINUAZIONE DELLA VOSTRA
SPECIE SUL VOSTRO PIANETA, SE NON ANCHE GLI EQUILIBRI CHE STRUTTURANO LE LINEE
DI FORZA CHE GOVERNANO IL SISTEMA SOLARE.
LA
NOSTRA PRESENZA, LO RIPETIAMO, MIRA PRINCIPALMENTE A VIGILARE SCRUPOLOSAMENTE E
ATTENTAMENTE LA INVOLUZIONE DELLA VOSTRA SCIENZA NUCLEARE, CON L’OGGETTO DI
IMPEDIRE UNA POSSIBILE CAOTICA AZIONE
BELLICA ATOMICA.
VI
ABBIAMO ANCHE DETTO, CHE IL NOSTRO INTERVENTO SARA’ DRASTICO,
IMMEDIATO E DETERMINANTE SOLO IN QUESTO PARTICOLARE CASO.
Woodok
e i Fratelli dalla Cristal – Bell , salutano.”
Eugenio sta molto attento a tutto
quello che succede nel mondo, e interviene ogni qual volta lo ritiene opportuno.
Anche se ha smesso di viaggiare, l’interesse intorno alla sua persona,
rimane vivo.
Nella sua casa di Nicolosi, arrivano studiosi da tutte le parti del mondo.
Le emittenti locali sollecitano la sua presenza e la corrispondenza è tutti i
giorni numerosa.
La stampa internazionale non cessa di dedicare ampli spazi al personaggio
“Eugenio Siragusa” e agli ammonimenti che
porta più attuali che mai.
Il 6 di maggio 1984, tiene una conferenza a Messina.
“La Beata Madre dell’Uomo-Dio, Miriam, perché così la chiama suo Figlio. La Madre della divina Pietà, del
Celeste Amore. La colomba della Pace, Madre di tutti , io che la amo
moltissimo, ho ascoltato e scritto.
AVETE
FATTO UN MONDO DI TRANELLI E INCUBI.
L’
IPOCRISIA PULLULA E LA MALVAGITA’ HA NIDIFICATO NEI VOSTRI CUORI E NELLE VOSTRE
ANIME.
SIETE
DIVENUTI OSTILI E VIOLENTI VERSO LE COSE BUONE, E NULLA FATE PER MIGLIORARE,
PER CONVERTIRE LA TERRENA ESISTENZA PRIVA DI AMAREZZE E DI AFFANNI.
NULLA
FATE PER CORREGERVI, PER RENDERE LA VITA PIU’ FELICE, PIU’ SANA, PIU’ FECONDA.
I
VOSTRI SACERDOTI MI CHIEDONO AIUTO…..
Ultimamente è venuta la
statua di Fatima a Piazza San Pietro, sarebbe stato bene se avessero divulgato
il messaggio che la Vergine ha dato a Lucia, e che tuttavia aspettiamo, forse
l’umanità avrebbe fatto così.... (un cambio radicale) perchè deve sentire
questo timore di Dio, come dice lei la Vergine
I
VOSTRI SACERDOTI MI CHIEDONO AIUTO, ASSISTENZA, SALVEZZA. MA LORO COSA FANNO?
COSA FATE TUTTI VOI, VOI CHE CREDETE NEL MIO SANTO AMORE? COSA FATE PER
MERITARE LE MIE GRAZIE?
LA
MIA TRISTEZZA E’ GRANDE PER QUELLO CHE SUCCEDE NEL VOSTRO MONDO. LA MIA ANSIA
E’ GRANDE, DOLOROSA!
LO
DIMOSTRO E NON CREDETE. EDIFICO SEGNI TANGIBILI E DUBITATE.
MI
FACCIO ANCHE VEDERE E NON FATE ALTRO CHE BURLARVI, SCHERNIRE QUANTI IO ELEGGO
PER ESSERE INTERMEDIARI TRA LA NATURA DIVINA E LA NARURA UMANA.
LE
MIE LACRIME SONO MOLTE, MOLTE!. PIU’ I VOSTRI SACERDOTI NON VOGLIONO INTENDERE
IL LORO SIGNIFICATO, NEMMENO QUANDO QUESTE LACRIME SI TRASFORMANO IN PERLE DI
SANGUE, BRILLANTI DI DOLORE E DI MATERNO SCONFORTO!
VOI
MI PREGATE E ALLO STESSO TEMPO MI DISOBBEDITE!
MI
GIRATE LE SPALLE! OSTACOLATE IL MIO SANTO INVITO AL RAVVEDIMENTO, ALL’
OBBEDIENZA A COLUI CHE CONCEPI’ E CHE I MIEI UMANI OCCHI VIDERO SULLA CROCE!
COME UN MALFATTORE QUALSIASI!
LUI, LUI, LUI, LA TENEREZZA
DELL’AMORE PIU’ GRANDE DI TUTTI GLI AMORI!!!. LUI, IL MIO FIGLIO DILETTO, IL
SOLE CHE SI E’ FATTO CARNE E SANGUE.
VI
HO DETTO E RIPETUTO QUANTO POTREBBE SUCCEDERVI SE NON PONETE FRENO ALLA DEGENERAZIONE,
ALLE VIOLENZE, ALLE INGIUSTIZIE E ALLE
PAZZIE CHE VI AFFLIGGONO.
I
VOSTRI SACERDOTI TACCIONO E I VOSTRI CUORI SI INARIDISCONO SEMPRE DI PIU’
ARIDI, PRIVI COME SONO DI TIMORE DI DIO!
( Questo è quello è necessario!!)
MA
IL TEMPO VIENE E NULLA POTRO’ FARE PER TRATTENERE IL BRACCIO DI MIO FIGLIO.
NULLA POTRO’ FARE PER EVITARE CHE SI ABBATTA SUL GENERE UMANO COME UN POSSENTE
MACIGNO!!
( nulla
potrà fare più! )
ALLORA SARA’ TROPPO
TARDI, TROPPO TARDI, TROPPO TARDI!
Se volgliamo salvare i
giovani dalla droga, dobbiamo occuparli nel fare cose.
La gioventù si sente
inutile, incapace di esprimere le sue meravigliose idee, ma dobbiamo impegnarla
in tutte le faccende della nazione, della società, perchè loro possano dare più
di quello che noi possiamo immaginare!
Quindi si, usciranno
dalla droga, perchè questa è un evasione.
Loro sono rifiutati, si
sentono rifiutati e preferiscono morire.
Quanti sono i giovani
che rinunciano alla vita, che si ammazzano?
Quanti? Molti e non lo
sappiamo.
Pochi giorni
dopo, il 2º di maggio, in una conferenza in Fermo , ripete:
“ SPESSO RIVOLGETE AL NOSTRO OPERATORE LA
SEGUENTE DOMANDA:
Che è come la sua.
NOI
VI DOMANDIAMO:
SECONDO
VOI, TERRESTRI. COME DOVREMMO
INTERVENIRE? IMPONENDO DI ACCETTARE I
NOSTRI VALORI SCIENTIFICI, SOCIALI, MORALI E RELIGIOSI?
IN
VERITA’ DITECI. QUALE SAREBBERO LE VOSTRE REAZIONI SE LO FACESSIMO, VIOLANDO
COSI’ LA VOSTRA LIBERTA’, IL VOSTRO LIBERO ARBITRIO?
E segue dicendo:
FACENDOLO
VORREMMO SAPERE SE CI CONSIDERERESTE MIGLIORI O PEGGIORI DI VOI, ABITUATI COME
SIETE, A COERCIRE, VIOLENTARE, IMPONENDO PER FINI EGOISTICI E DI BLASFEMI
INTERESSI POLITICI E ECONOMICI. LO VORREMMO PROPRIO SAPERE.
PENSIAMO,
CHE POSSEDETE SUFFICIENTE INTELLIGENZA IDONEA A FARVI CAPIRE CHE L’IMPOSIZIONE
E’ DELETERIA E PER NOI INCONCEPIBILE.
NOI
, LO RIPETIAMO UNA VOLTA IN PIU’ NON SIAMO DISPOSTI A IMPORRE PERCHE’ LA LEGGE
COSMICA CE LO PROIBISCE.
SIAMO
DISPONIBILI A OFFRIRE CONSIGLI E
METOLOLOGIE CAPACI DI FARVI SERIAMENTE RAGIONARE, MEDITARE E DEDURRE.
LA
DETERMINAZIONE DEVE USCIRE DA VOI, DAL VOSTRO BUON SENSO SAGGIAMENTE
CORROBORATO CON L’INTENTO DI EDIFICARE LE CAUSE ATTE A SVILUPPARE EFFETTI
POSITIVI, COSTRUTTIVI, BENEFICI, CAPACI DI RISOLVERE I PROBLEMI CHE AFFLIGGONO
TUTTO IL GENERE UMANO E IL SUO HABITAT.
*Perchè è importante anche
questo.
Tra non molto non avrete
piu’ acqua da bere. E questo ve lo annuncio io. Io non mi considero un
Annunciatore negativo, perché è la
Verità.
**…e
l’avvelenamento…..”(moderatore della conferenza)
* la scienza, la scienza è
in allarme, perché l’acqua potabile è avvelenata e non c’è alchimia per
liberare la morte l’acqua, non lo sperate, non c’è…..
Bene e continua dicendo:
IL NOSTRO COMPITO PRINCIPALE NON E’ QUELLO DI SOSTITUIRCI A VOI, BENSI’ QUELLO DI
VIGILARE ATTENTAMENTE, SCRUPOLOSAMENTE, LA ATTUALE E PERNICIOSA INVOLUZIONE CHE
E’ AUMENTATA DOPO I BOMBARDAMENTI ATOMICI DI HIROSHIMA E NAGASAKI, DA ALLORA LA VOSTRA PERICOLOSITA’ SI E’
RAPIDAMENTE ACCENTUATA PONENDO IN SERIO PERICOLO NON SOLO LA STABILITA’ DEL
VOSTRO PIANETA, MA ANCHE ANCHE LE VOSTRE ESISTENZE.
VI ABBIAMO GIA’ DETTO CHE NON RIMARREMO PASSIVI
NEL CASO DELLA MALA AUGURATA IPOTESI DI UN CONFLITTO NUCLEARE SUL VOSTRO
PIANETA, AVENDO LA PIENA CONOSCENZA CHE CIO’ COMPORTEREBBE UNA SERIE DI DISTONIE
DEI FLUSSI E DEI REFLUSSI DINAMICI, CHE GOVERNANO GLI EQUILIBRI COSMO- FISICI
DEL VOSTRO E DI ALTRI SISTEMI SOLARI CHE FORMANO PARTE DELLA GALASSIA ALLA
QUALE IL VOSTRO PIANETA APPARTIENE.
PER
IL MOMENTO CI LIMITIAMO ALL’OSSERVAZIONE, MANIFESTANODOVI, ANCHE
CHIARISSIMAMENTE CHE ESISTIAMO NELLA VOSTRA DIMENSIONE, CHE SIAMO IN MEZZO A
VOI, CHE SOLCHIAMO I VOSTRI CIELI E CHE
LE NOSTRE BASI SONO EFFICENTI E INVULNERABILI. SIA SULLA TERRA CHE SU ALTRI
PIANETI DEL VOSTRO SISTEMA SOLARE, SENZA ESCLUDERE IL SATELLITE “LUNA”.
DOBBIAMO,
UN ALTRA VOLTA RIPETERVI, CHE LA NOSTRA SCIENZA E LA NOSTRA TECNICA SONO PER VOI
INIMMAGINABILI COSI COME E’ IMPENSABILE LA NOSTRA EVOLUZIONE SUL PIANO
SPIRITUALE, MORALE E SOCIALE.
CI
PIACEREBBE, PER TERMINARE, DIRVI CHE PER UN LEGITTIMO DIRITTO UNIVERSALE DI
TUTELARE LA NATURALE EVOLUZIONE DI MILLE E MILLE DI MILIONI DI ESSERI VIVENTI
IN ALTRI PIANETI, NON DUBITEREMO UN SOLO ISTANTE, IN UN IMMEDIATO INTERVENTO NL
CASO DI UN CONFLITTO NUCLEARE SUL VOSTRO PIANETA.
QUESTO
E’ QUELLO CHE VOGLIAMO DIRVI E VI AUGURIAMO CHE SIA LA PACE A PREDOMINARE SULLA
GUERRA, L’AMORE SULL’ODIO E IL BENE SUL MALE.”
Il suo impegno divulgativo si moltiplica in quella che lui ama chiamare “La
Galilea dei Gentili”, la sua amata terra di Sicilia.
A metà del 1985 viene creato il
giornale “Nonsiamosoli” che per alcuni anni diventa il portavoce delle sue
Verità.
In tutte le occasioni e con la stessa coerenza di sempre, tutti i libri e le
differenti pubblicazioni sono offerte gratuitamente.
Con caparbia deternimanzione, Eugenio continua contattando i Potenti del
Mondo, per stimolare in loro una definitiva Presa di coscienza sull’Immutabile Legge di Causa ed Effetto e sull’ostinata
persevernaza dell’uomo ad alimentare le cause nefaste.
“Bene. Con la scienza ufficiale ho relazioni molto
attive e in Perù, nella sfera militare del Perù, da alcuni giorni ho ricevuto
una lettera dal Governo peruviano dove mi chiedono chiarimenti su questo tema,
perchè so che loro tengono un dossier molto importante di fotografie che si
riferiscono a una base di dischi volanti che si incontra al largo di Ancon vicino a Lima e quindi sono molto interessati,
ma in relazione alla scienza ufficiale, ho avuto anche rapporti con la NASA e credo che anche se
loro nascondono questa Realtà, loro conoscono tutto”.
*Cosa le hanno detto gli extraterrestri in relazione
a Chernobyl?
*
Caspita! Sa cosa significa “Chernobyl” in lingua Croata?......
* No
*”Stella
di Assenzio”, perchè non se ne parla?
La
Bibbia, il Vangelo e l’ ultima parte del libro, non se ne parla mai. Perché non
forma parte della Bibbia, solo perché è l’Apocalisse?
Perché non si parla di questo?
* Bene quindi si dice nell’Apocalisse: “ E DOPO
SUONO’ IL TERSO ANGELO E CADDE QUINDI DAL CIELO UNA GRANDE STELLA ARDENTE COME
UNA TORCIA. CADDE SOPRA LA TERZA PARTE DEI FIUMI E SOPRA LE FONTI D’ACQUA......
*Perfettamente....
* …. E IL NOME DELLA STELLA ERA “ASSENZIO”
*”E’
Chernobyl”...
* MOLTI UOMINI MORIRONO A CAUSA DI QUELLE ACQUE
PERCHE’ ERANO DIVENTATE AMARE.
*Bene,
Bene. E’che non si vede? Non si può piu’
bere l’acqua perché sono diventate radioattive, sono avvelenate. E non solo
questo, ci sono 60 milioni di candidati a morire. Cosa che non dicono gli
scienziati, io lo so con precisione, questo, per cancro e tumori
* A causa di Chernobyl dice.
* Sí. 60 milioni.
.
Il lungo ciclo di conferenze si conclude il 5 luglio del 1986, nella città siciliana di Enna.
All’inizio del 1987 a poca distanza dalla casa di Eugenio avvenne un fatto
clamoroso.
Nella sciara di Borrello nel mezzo delle
pietre laviche, la Vergine appare ogni primo del mese a un giovane Catanese di
15 anni.
“Guardate le
estasi di questo ragazzo.
Ora
cade in estasi.
E
lo dice rapidamente, non è che va a casa e parla con il suo consigliere
spirituale, e gli dice: “ guarda questo sì dillo, ma questo è segreto”
“E
ora cade in estasi totale. E il risveglio dall’estasi totale è molto doloroso,
ve lo assicuro, molto doloroso.
Ecco.
Ecco”.
“E vede un “Globo”……. Guardate il televisore……. Vede un “Globo Luminoso” da dove esce la Vergine.
Prima esce una gamba, poi l’altra e presto si mette a camminare nello spazio.
Da un “Globo Luminoso”.
E’ stato filmato. Presto lo vedrete.
Ci
sono molte cose da disimparare e molte altre cose da imparare, perché sta
arrivando il tempo che il Padre si è riservato, e saranno dolori dolori grandi
per tutti.
Eccolo.
Guardate.
Non
è che la persona che ha la camera filmava il “Globo” ma era il “Globo che si
faceva filmare dalla persona, perché gli “guidava” la macchina dove andava
senza che questo... Il cervello dell’uomo, per chi non lo sa, è una radio
emittente- ricevente- trasmittente irripetibile, e che questi Signori che chiamate “ Visitors” o “ Alieni”.......
Alienati sono gli uomini di questo pianeta, e non vedete che alienazione.
Ecco:
E
la Vergine di Garabandal e questo spagnolo può dare la testimonianza di questo,
Conchita domandò alla Vergine:
* Vergine
cosa sono questi “Globi” che vediamo nel paese?
Certo?
“In quei Globi che sono venuta a trovarvi” –
le disse la Vergine.
E’
logico comprendere che non poteva venire in autobus, perché la sua dimensione
permette di utilizzare altri mezzi.
Questa
è l’immagine ferma. E di questi “Globi”
possiamo mostrarne centinaia.
A
Medjougorie, per tutte le parti.
Nei
luoghi dove questi Signori credono opportuno di andare, di fermarsi, di uscire
e di cercare di conversare con gli uomini.
La
Donna più bella del Sistema Solare è proprio la Vergine. La Donna più bella,
più preziosa, più amabile, più luminosa.
Ha
una natura quadridimensionale perchè il corpo se lo portò con Lei, non lo
lasciò sulla Terra. E Gesù se lo portò
anche con Lui, non lo lasciò sulla Terra. E hanno la capacità di rigenerarlo
per l’eternità, fino a quando non passeranno dalla Quarta alla Quinta
dimensione e dalla Quinta alla Sesta e presto alla Settima dimensione e quindi
saranno Dei del Cosmo.
* Perché è tanto importante , per te Eugenio, la
figura della Vergine?
*Perché la adoro con tutto il mio cuore. Con tutto il mo Spirito, più che tutto con il
mio cuore, perché io arrivai per primo, quando stava sul punto di morire.
Per
ultimo, come di abitudine arrivò Tommaso e ci ha fatto rammaricare come sempre.
“ Io non credo che la Vergine è morta”
“ Come
non credi?
“La voglio vedere perchè mi state mentendo”.
“No, te lo assicuriamo Tommaso. Guarda, vieni
a vedere”.
E
Lei quindi dall’alto lasciò cadere la cintura celeste della sua veste, mentre
saliva nell’alto dei Cieli, avvolta su una “nuvola”, ma che tipo di “nuvola”?
Era
un “Globo” come questi.
Eugenio si avvicina frequentemente ai luoghi delle manifestazioni e invita
ai presenti di approfondire sull’ unione che esiste tra il ponderabile e l’imponderabile,
tra gli Angeli di ieri e gli Extraterrestri di oggi, e sul perché dei Prodigi
Celesti, che accompagna il materno
invito della Vergine a un serio ravvedimento prima che non sia troppo
tardi.
Il 1°di maggio del 1988 quella che sarà la sua ultima
apparizione, la Vergine avverte che dopo un breve periodo di pace, succederanno
eventi tremendi che colpiranno
l’intero mondo, e questo perchè molti si adagieranno dimenticandosi di Dio
e delle Sue Leggi.
Così di nuovo un altra volta, la opera profetica di Eugenio trova conferme.
Benché ormai l’attività pubblica di Eugenio volge al termine, il primo
novembre 1988, il canale nazionale RAI TRE nel suo programma “FILO” organizza
sull’Etna una trasmissione in diretta, con un imponente spiegamento di mezzi.
Il programma dura più di tre ore e registra un notevole indice di ascolto.
*Comunque io vorrei un attimo spiegare ai nostri
tele-spettatori, che stanno insieme a
noi, per conoscere Eugenio Siragusa che ci fa da ospite anfitrione qui sull’Etna, siamo a 1000 metri di altezza sull’Etna....
Ci puo’ raccontare Signor. Siragusa come accadde
questo incontro, cosa accadde in questo incontro?
*Accadde
che io sono stato, bene, gli scienziati devono sapere che il nostro cervello è una radio ricevente- emittente
irripetibile….si possono combinare certi circuiti artificialmente ma fare un
cervello tale come lo ha fatto l’Intelligenza Onnicreante.
Sono
stato chiamato:
“VIENI
TI ASPETTIAMO”.
Mi
affaccio al balcone e vedo un Globo che si muoveva qui in questa zona.
Prendo
la macchina, parto e incontro due Personaggi Risplendenti con una tuta bianca
argentata risplendente, avevano nei polsi come anelli, avevano altri strumenti, avevano
capelli lunghi e quando li vidi era tale l’emozione che ero completamente
sudato, ero disidratato e mi dissero:
“TI ABBIAMO ASPETTATO FIGLIOLO, VIENI. DEVI DETTARE
QUESTO MESSAGGIO AGLI UOMINI DELLA SCIENZA E AI CAPI DI STATO: ABBANDONARE
GLI ESPERIMENTI NUCLEARI, PERCHE’ SE NO SARA’ LA FINE DI QUESTA GENERAZIONE”
In
relazione a questi Signori con cui mi sono incontrato, Loro non formano parte
del Quadro Esecutivo, ma il QUADRO DIRETTIVO, perché sono MUTANTI, hanno la
capacità di MUTARE, di CAMBIARE attraverso di un Cambio di Frequenza
Biopsichica.
* Comprendo…. Noi ora diamo un altro documento, noi ora diamo un
altro documento che è un documento sonoro.
*
Esatto.
* Che si tratta della registrazione di una
conversazione radiofonica audio accaduta anni fa. Quanti anni fa Signor
Siragusa?
* Molti
anni.
* Molti anni, tra il Signor Siragua che stava in
un postazione radio, un “baracchino” come si dice nel gergo degli
Extraterrestri che stavano in volo in un Astronave molto distante dalla Terra.
* E’ importante dire che stava un tecnico, che
provava la direzionale e io tenevo il registratore connesso. A un certo
momento, questo tecnico dice: BRECK, BRECK
Parlava
in inglese nel momento che dice questo BRECK BRECK mette tutto a scala completa e parla una voce
modulata: “AVANTI….” Ora lo ascolterete.
* Si ora lo ascolteremo. Ma prima vorrei riferirmi a un piccolo dettaglio. La voce del Signor
Siragusa si comprende molto bene perché chiaramente il microfono lo teneva a
pochi centimetri della bocca del Sig. Siragusa......
*Vicinissimo.
*Mentre la voce di questi Fratelli del Cosmo era
a……
*360.000 chilometri di distanza.
* esatto, di conseguenza ha
degli aloni che sarebbe difficile la comprensione per chi ora ascolterà.
Per loro noi abbiamo preparato e nei momenti che si ascolterà la voce degli “astronauti”
poniamo i sottotitoli che passeranno. Non possiamo farla ascoltare completa
perché è molto lunga dovuta al fatto che parlano molto lentamente.
*Molto lentamente
perché c’è un sistema di modulazione nella sua emissione.
* Comprendo, comprendo. Bene
, ora pregherei al nostro tecnico di mettere in marcia la registrazione.
“ ROGER! ORA REGISTRA LA COMUNICAZIONE E DOPO
TI PREGO DI FARLA ASCOLTARE. DI NUOVO A TE EUGENIO, IL MICRO”
* Va
bene Fratelli, va bene Fratelli, Fratelli noi stiamo registrando. Diteci se
passate questa notte alle 10, alle ore 22 noi vi aspetteremo sulla terrazza.
Dateci la conferma.
“ATTENTO,
ATTENTO. NOI NON ABBIAMO OROLOGI, QUINDI DOBBIAMO REGOLARCI CON LA CLESSIDRA. NONOSTANTE
CIÒ IN POCO TEMPO CERCHEREMO DI ATTERRARE SE CI DATE LE VOSTRE COORDINATE.
CERCHEREMO CON L’AIUTO DEL CALCOLO DEI COMPUTER, DI CERCARE LA POSIZIONE. BREAK.!
* Dica
Sig. Siragusa
*Io volevo precisare, per
evitare di essere mal interpretato da alcune persone. Quindi, loro quando
parlano di Clessidra, parlano di una Clessidra elettronica, che io ho visto in
una Disco Volante, che è capace di misurare il tempo di tutto l’Universo
Ancora oggi, disgraziatamente, gli uomini pensano
di essere al centro dell’Universo, credono che la Terra sia il deserto del
Sahara, e che l’uomo sta al centro di 180, di 150 bilioni di Universi. No! La
Terra è un granello del deserto del Sahara, una goccia dell’oceano non è
l’oceano.
Allora quindi, questi Esseri che vogliono contattare
i terrestri per avvertirli che siamo vicini ad autodistruggerci, cercano
elementi, cuori, Spiriti disposti a collaborare e per quello fanno sondaggi.
Dite la Verità! Perché solo la Verità potrà
salvare questa umanità.
Se non accettate la Verità, se non accettiamo
l’aiuto che questi Esseri ci danno con molto amore, con tanta devozione di
questa generazione non rimarrà nemmeno memoria!
LUI DICE: non uccidere…e l’uomo uccide
NON COMMETTERE ADULTERIO: e l’uomo commette
adulterio
NON…..
QUI LE REGOLE, LA LEGGE DEL PADRE DEVONO DOMINARE,
E QUINDI SOPRA LA TERRA REGNERA’ LA LUCE CHE VIVIFICA LE ANIME, CHE VIVIFICA LA
VITA, CHE DA RESPIRO FA RALLEGRARE TUTTE LE STELLE DELL’UNIVERSO. QUESTO E’ CIO’ CHE SUCCEDERA’.
Sono ritornati alla realtà
anche gli U.F.O. dell’Etna.
Vediamo la notizia:
Sul nostro vulcano fino all’incontro dello
straordinario. Lo scenario fa ricordare la messa in scena del film “Incontri
ravvicinati del Terzo Tipo”. Queste immagini a continuazione furono registrate
la notte prima dal nostro operatore di registrazione Alfio Torrisi con
l’aiutante Silvio Panasi sono state raccolte sull’Etna durante la trasmissione
in diretta che RAI 3 ha emesso nella sua trasmissione “FILO’”. Il fascino della
notte, dell’imprevedibile, che stupisca, insomma che suggestioni, ha mantenuto
con il fiato sospeso non solo a quelli che stavano a casa, ma anche ai
presenti.
Momenti di mistero e incredulità si sono vissuti
quando per esempio è stata emessa la registrazione della conversazione Radio,
che Eugenio Siragusa afferma di avere avuto molti anni prima con i Fratelli del
Cosmo. Sovrapposte si può anche leggere anche le parole pronunciate dagli
Extraterrestre. La trasmissione ha tenuto dopo anche un momento di tensione
quando Eugenio Siragusa ha affermato che il mondo andrà molto presto in rovina
se non lascia il potere economico e non solo il politico di mandare in rovina
l’umanità. I giovani, i moltissimi giovani che popolano il mondo presto si
daranno conto se non si farà qualcosa per evitarlo.
“La Verità fa
male, e quando fa male la Verità si vuole fermare a tutti i costi. Tuttavia la
Verità non si può ostacolare, però mai fermare, costi ciò che costi.
* Non
si deve quindi avere paura degli Extraterrestri?
*Però paura di cosa? Di quelli che utilizzano bene
la loro intelligenza? E’ necessario avere paura di quelli che fanno un mal
utilizzo dell’Intelligenza, questo si.
* Disse
durante la trasmissione che l’uomo dovrà stare attento al futuro.
*Si al futuro perché se continuiamo di questo
passo di questa generazione non rimarrà nemmeno memoria. Guardi, io dissi già
dieci anni fa: “Presto non avrete più acqua” quindi “Vi risulta a voi che vi
sia acqua pulita?”
Negli anni 80 il
cielo affida ad Eugenio la preparazione di un ragazzo G. B. destinato per sviluppare
un programma prestabilito. Dopo alcuni anni dedicati alla divulgazione G. B.
comincia la sua traiettoria personale.alla fine di Agosto 1989 per richiesta
della Vergine che gli appare si avvicina a Fatima accompagnato da un gruppo di
amici, tuttavia durante la sua permanenza li, non succede nulla.
Costernato e
angustiato telefona ad Eugenio che lo invita a tornare solo, e portare con sé
un mazzo di rose rosse da mettere ai piedi della quercia delle Apparizioni.
Il Cielo lascia chiaro al giovane strumento quanto la realizzazione del suo
programma è legato alla guida e alla tutela di Eugenio. Seguendo le sue
indicazioni, il 2 Settembre del 1989 G. B. riceve le stigmate nelle mani e UN
CHIARO E PRECISO COMPITO.
Per i più antichi collaboratori di Eugenio che accompagnano G. B. nei suoi
primi viaggi internazionali, le
differenze di comportamento e di metodologia sono evidenti, anche perché lui espressa la sua
volontà di agire in modo proprio e autonomo.
Il 4 Luglio del 1992 due anni e mezzo DOPO LA STIGMATIZZAZIONE,
finalmente G. B. incontra Eugenio.
Nel secondo incontro
emergono già le prime divergenze operative
Profondo conoscitore delle sottili forze dissuasive, Eugenio invita G. B. a
evitare situazioni e tematiche che lo allontanano dal compito affidatogli.
Anche se,
pubblicamente, Eugenio continua avvallando il lavoro di G. B. sperando in un
suo ritorno al programma iniziale, negli
incontri privati i disaccordi risultano ogni volta più e più profondi.
Eugenio
non condivide gli estremismi ne le deviazioni ideologiche.
Quando
l’allontanamento diventa irreversibile, Eugenio si separa totalmente e
definitivamente. Molte volte prega a G. B. di
non divulgare il suo materiale, di scegliersi un simbolo proprio e di non
utilizzare più l’Aquila nel Sole, simbolo conosciuto a livello mondiale e
associato alla sua figura (a Eugenio).
Vedere i suoi messaggi, il suo Emblema personale
nella Vendita Libera di riviste e Videocassette causa in Eugenio un dolore profondo
e una amarezza che lo accompagnerà fino all’ultimo dei suoi respiri.
Mischiato con
gran dispiacere con una metodologia che non gli appartiene, l’8 Febbraio del 1998 in una lunga intervista con il
direttore della rivista ALIENI, Eugenio ripete di nuovo il concetto
fondamentale della sua opera: LA VERITA’
NON SI VENDE E NON SI COMPRA.
Il 28 di Marzo
del 1998 si celebra di forma privata l’ultimo incontro tra Eugenio e G. B.
D I S C E R N I M E N T O:
La Virtù del
discernimento, e quindi non vi possono fare nulla, ”Né Lucifero, né Satana sotto
l’ordine di provare a tutti quelli che hanno sviluppato la Virtù del
Discernimento.
Gli anni ’90
marcano un progressivo allontanamento di Eugenio, che così scrive:
“Devo portare a termine la parte finale della mia
missione e per questo motivo ho la necessità di solitudine e la massima
serenità. La mia mutazione è cominciata e mi sento già strano a tutto ciò che
questa dimensione offre. Adesso tollero con molta fatica questa forma e questa
sostanza. Adesso sogno più che mai la mia Reale Natura, la mia Vera Patria dove
la notte è giorno, e il giorno è risplendente.
Adesso sento più che mai la necessità di vedere
trionfare la Giustizia del Padre Glorioso.
Eugenio Siragusa”.
Le sue
preoccupazioni comunque non diminuiscono. In uno dei suoi messaggi ripete:
“Mi han detto e ridetto più volte di ripeterlo: LA
SITUAZIONE E’ MOLTO GRAVE.
siete sul sentiero dell’autodistruzione:
VOI TERRESTRI SIETE MOLTO BRAVI A ISTRUIRE LA
PERFEZIONE DISTRUTTIVA.
Sono evidenti gli
effetti distruttivi di questa generazione che si ostina ad ignorare
l’indispensabile necessità di sanare le crescenti anomalie. Invita ancora le
Autorità proposte a utilizzare le Energie Alternative.
ANCORA NON SI SONO PENTITI CHE L’ENERGIA NUCLEARE
E’ DEVASTANTE E DISTRUTTIVA PER IL PIANETA. A PARTE CHE IL PIANETA E’ MOLTO
MALATO E LO SANNO GLI SCIENZIATI.
LORO MI HANNO RACCOMANDATO DA 40 ANNI: “DI AGLI
SCIENZIATI DI NON PROSEGUIRE CON QUESTA SCIENZA DELETERIA MA DI ESPLORARE
L’ENERGIA SOLARE”.
“Dobbiamo
dare un messaggio alla gente per avere cura della gioventù soprattutto, perché
la gioventù è in uno stato di perdizione totale. Lo avete visto, l’altra
settimana 30 morti, 20 di quelli erano giovani che si erano suicidati. Perché
si uccidono? Non hanno già più nessun desiderio di vivere in questa società.”
* Mancano un poco i valori
*Non solamente questo, ma che si sta trasformando
in una società malsana, dove il diritto è violato, soprattutto i diritti dei
giovani. Questo è importante perché è la linfa della vita dei giovani, e
dobbiamo avere in seria considerazione ogni suo passo, ogni loro atto
evolutivo, e non lasciarli alla deriva, sfruttarla a questa gioventù non è
giusto.
Loro lo chiamano HARBAR.
*Harbar che significa?
*
Peste dei Neuroni del Cervello
* E questo è una malattia che nasce?
*Una malattia che nasce per un’avvelenamento
radioattivo, per i veleni che mettono negli alimenti, cioè per una serie di
avvelenamenti e di reazioni fino al punto che un ragazzo o un uomo, può
prendere una pistola e sparare indiscriminatamente uccide alla moglie, ai figli
e dopo si spara. Questo è l’HARBAR.
In quel periodo,
numerosi eventi e scoperte scientifiche confermano la veridicità delle sue
passate dichiarazioni.
Il 25 di Marzo del
1995, giorno del suo 76esimo
compleanno in Via Grande, un piccolo settore poco distante di casa sua, la
statua della Vergine, piange lacrime di sangue. Un’altra volta di nuovo, il
Celeste e Materno Amore consola la tristezza e la afflizione del suo cuore.
Giorno dopo
giorno, cresce in Eugenio il desiderio di tornare nel Suo Roseto Solare, o ciò
che è uguale, alla Dimensione Superiore alla quale appartiene, ed in questo
modo aspetta il giorno e l’ora.
“Quando mi pensate con il vostro cuore guardate al
Sole con gli occhi dello Spirito, fatevi investire dalla sua Luce, e
pensandomi, in quel momento io entrerò dentro di voi.”
“FIGLIOLO
DELLA MIA LUCE, SONO COLUI CHE AMI IN OGNI BATTITO DEL TUO CUORE, IN OGNI
RESPIRO DELL’ANIMA, IN OGNI DOLCE VIBRAZIONE DEL TUO SPIRITO. SONO IO FIGLIOLO,
POIMANDRES. ASCOLTA E ALLEGRATI: IL TUO ROSETO E’ FIORITO NELLA STANZA
DELL’ETERNA BEATITUDINE. IL TUO RITORNO ALLA LUCE CHE TI HA CREATO.”
“Quindi non mi ha creato solamente mia madre e mio
padre, mi ha creato la Luce, la Sua Luce.”
“RALLEGRA
IL TUO SPIRITO FIGLIO MIO, CON OBBIETTIVO CHE SI RALLEGRI OGNI COSA CHE TI
CIRCONDA E AMI. IL TUO SERVIZIO E’ STATO APPREZZATO DALLE POTENZE DEL CIELO E
DELLA TERRA CHE UTILIZZANO TUTTO CIO’ CHE IO CREO E NUTRO.”
“IL FUOCO, L’ARIA, L’ACQUA E LA TERRA,
CONSERVERANNO ETERNA MEMORIA DEL TUO AMORE E DELLA TUA GIUSTIZIA. ASPETTA
SERENAMENTE PERCHE’ IL GIORNO SI APPROSSIMA NEL TRIONFO DEL MIO AMORE PER TE.
ABBI TANTA PACE.
POIMANDRES TI HA PARLATO”
“Io aspetto
questo giorno con un ansia incredibile. Però non ritornare al Roseto ma per
essere utile al Padre per fare tutto ciò che mi rimane da fare. Per poter
salvare il salvabile. Perché se me ne vado il Salvabile, il Chiamato, lo avrò
sotto controllo, con l’obiettivo che diventi Eletto.”
* Quindi tu lavorerai anche quando te ne andrai da
qui?
* Si
si lavorerò più di tutto quello che ho fatto in 50 anni.
* Quindi aiuterai a tutte queste persone che
rimarranno sulla Terra lavorando per questa Missione?
* Si certo lavorerò per te, lavorerò per lui,
lavorerò per tutti quelli che tu hai saputo con il tuo Spirito aiutare per
essere collaboratrici e collaboratori di una Verità che piace a Dio e a Cristo.
* Quindi per l’Amore e per la Giustizia.
* Esatto…e
no, alla Giustizia e all’Amore, cambiamo l’ordine.
Con l’inizio del
nuovo millennio, l’attesa di Eugenio si fa ogni volta più trepidante. Lui sa
che lo Sperato Giorno e la Sospirata Ora stanno nell’alba di questo tempo. Nonostante ciò si dirige una volta ancora all’Umanità.
“L’ANSIA DI TORNARE A PARTIRE, DI NON ESSERE GIA’
PIU’ IN QUESTO MONDO DI INGANNI E DI MISERIE SPIRITUALI.
L’ANSIA DI RICEVERE LA CAREZZA DELLA MORTE
RESTAURATRICE E LIBERATRICE.
L’ANSIA DI RINCONTRARE LA LUCE ETERNA E IL BENE
INCOMPARABILE DELLA VERA LIBERTA’, DEL REALE AMORE, E DELLA IMMUTABILE
FELICITA’.
L’ANSIA DI NON ESSERE GIA’ PIU’ UN VIVO TRA I
MORTI E DI CAVALCARE I VENTI, L’ETERE E LE ENERGIE DEL SOLE, DELLA LUNA E DELLE
STELLE.
L’ANSIA DI ESSERE CIO’ CHE REALMENTE SONO:
EUGENIO.
Amici, ve lo ricordo, che io sono un amico vostro
e che non mi duole di fatto soffrire per Amore vostro. Lo faccio con piacere,
costi ciò che costi, però lo faccio, perché io amo l’Uomo, e spero, spero tanto
per la sua Salvezza.”
RINGRAZIAMO LA FAMIGLIA SIRAGUSA PER LA GENTILE
COLLABORAZIONE